Cavalcami a pelo



Cavalcami a pelo
prima che si scateni il macello
e soffi il disprezzo, prima che
uno dietro l’altro dovrò far fuori questi lupi
che vogliono rapinarsi un trono”
a cui non posso che rispondere eccitato “Alla fine
non c’è una ragione valida che mi impedisca di farlo
anche se si scatenerà un macello che per intere generazioni
sarà il deserto della rabbia forsennata e demoniaca”
il poeta non si occupa dell’orto né di Sarah e della
sua piccola scimmia, né canta un finale alla riva
o alla terra e alla vita un finale e un addio,
spesso si avventura sui mari studiando le carte
e ritornando debitamente al porto
ma non per abbracciare amici che non ha,
né chiede alla pioggia che scende dolce
e che questa gli risponde “Sono il Poema della Terra
ed eterna mi sollevo impalpabile su verso il cielo”,
tutt’al più, e sempre, di giorno e di notte, restituisce
vita alla sua stessa origine, la abbellisce,
continuerà a cavalcare la mula a bardosso
sia che di essa importi o no, debitamente ritorna
con amore
da:
V.S.Gaudio
Barebacked-love
(via imogeneandwillie)