Aurélia Didou Rocher  Lettera d'amor al mariniéro V.S.Gaudio

qouella qué

ellou tokkar alla Medina qouesto matino©

Je viens de le faire; j’ai cessé apparemment de
vous écrire.

Il mariniéro da li capello négro star dietro
la bentana aprir; mi guardar.
Mi domandar de oundé mi venir.
Ellou rispondir qué non sabir.
Ellou mi hablar qué  star al suq del rama quando
mi  godir tokkar ti.
Ellou non ricordar béné di qouella qué
ellou tokkar alla Medina qouesto matino,
ellou avir tokkar ouna altra persona.
Mi domandar ellou di qualé tenir il desidério.
Ellou mi ablar di quello del matino.
Mi ellou ablar qué quello del matino star ti.
Mi ellou ablar: mi voloir donar a voi un nomé[i].






[i] “Il marinaio dai capelli neri è dietro la finestra aperta; mi guarda.
Mi chiede di dove sono.
Gli dico di non saperlo.
Egli mi dice che era al Suq del rame quando ho goduto toccandoti.
Egli non si ricorda bene di quella che toccò stamattina alla Medina, deve aver toccato un’altra persona.
Gli chiedo di chi ha il desiderio.
Mi dice di quello del mattino.
Gli dico che quello del mattino eri tu.
Gli dico: voglio darle un nome”.


è AURÉLIA DIDOU ROCHER
     Aurélia Steiner de Tunis
by v.s.gaudio © 2006


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